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16-03-2018

Agenzia delle entrate Bonus ristrutturazioni edilizie

                                      

 

Bonus ristrutturazioni edilizie. È online la nuova Guida delle Entrate

È online la nuova Guida dell'Agenzia delle Entrate sull'agevolazione per le ristrutturazioni edilizie. Dalle singole unità abitative alle parti condominiali, dai box auto agli immobili già ristrutturati, la Guida illustra nel dettaglio quali sono gli interventi agevolabili, chi può fruire della detrazione, come richiedere il bonus, in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare. Da oggi è anche online il nuovo video sul canale YouTube dell'Agenzia con tutte le novità per usufruire dello sconto fiscale. La Guida, condivisa con le associazioni e gli enti che raccolgono gli operatori attivi nel settore immobiliare ed edilizio, tiene conto delle ultime novità introdotte dalla Legge di bilancio 2018 a partire dalla proroga di un altro anno dello sconto elevato al 50% fino alla comunicazione all'Enea riguardo la tipologia degli interventi effettuati.

Bonus anche per il 2018 e invio dei dati all'Enea - Anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al prossimo 31 dicembre sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute entro il limite di 96mila euro di spesa. La proroga è valida sia per i lavori sulle singole unità immobiliari che per la ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali.

La Manovra per il 2018, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, ha previsto anche che chi usufruisce del bonus, dovrà inviare all'Enea, per via telematica, alcuni dati relativi alla tipologia di interventi effettuati; si tratta di informazioni che serviranno all'Agenzia per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito in seguito alla realizzazione degli interventi di ristrutturazione.

L'agevolazione per box e posti auto - La detrazione spetta anche per l'acquisto di box e posti auto pertinenziali, per le spese relative alla loro realizzazione, e per la costruzione di autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune, purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa.

Per gli acquisti contemporanei di casa e box con unico atto, la detrazione spetta limitatamente alle spese di realizzazione del box pertinenziale, il cui ammontare deve essere specificamente documentato.

L'Iva ridotta - Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile, inoltre, usufruire dell'aliquota ridotta in tema di imposta sul valore aggiunto; a seconda del tipo di intervento, l'agevolazione si applica sulle prestazioni dei servizi resi dall'impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni.

Le altre novità - Dal 2018 tra i beneficiari dell'agevolazione sono inclusi anche gli istituti autonomi per le case popolari e i soggetti con finalità analoghe, tra cui le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, purché gli interventi di ristrutturazione siano realizzati su immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica o, se si tratta di cooperative a proprietà indivisa, assegnati in godimento ai soci.

È prorogata fino 31 dicembre 2018 anche l'agevolazione per l'acquisto o l'assegnazione di immobili già ristrutturati. La detrazione spetta quando gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato interi fabbricati e sono stati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che, entro 18 mesi, dalla data del termine dei lavori, vendono o assegnano l'immobile.

In tema di Iva agevolata sui beni che formano oggetto dei lavori la Legge di bilancio 2018 è intervenuta per individuare correttamente il loro valore quando, con l'intervento di recupero del patrimonio edilizio, vengono forniti anche componenti staccate dagli stessi beni (è il caso di tapparelle e materiali di consumo utilizzati in fase di montaggio di un infisso); la determinazione del valore va effettuata, in questi casi, in base all'autonomia funzionale delle "parti staccate" rispetto al manufatto principale.

Il vademecum è completato da apposite tabelle riassuntive dei lavori agevolabili suddivisi in interventi sulle singole unità abitative e interventi sulle parti condominiali.

Dove trovare la Guida - La Guida è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate al seguente percorso: L'Agenzia > L'Agenzia comunica > Prodotti editoriali > Guide fiscali.

Roma, 16 marzo 2018

 

 

29-11-2017

Detrazioni casa 2018, come cambieranno gli sconti fiscali

                                                 

La legge di Bilancio ha introdotto importanti novità che riguardano le detrazioni fiscali per i lavori o gli acquisti in casa. In alcuni casi, se non si vuole rimanere con un palmo di naso o non si vuol vedere diminuita la percentuale di agevolazione fiscale, si dovranno realizzare gli interventi entro il 2017, in altri sarà meglio aspettare l'arrivo del nuovo anno.

Bonus mobili 2018 - la detrazione per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A o A+ è stata prorogata al 2018. Ma attenzione, l'agevolazione vale solo per gli acquisti realizzati a partire dal primo gennaio 2017. Per quelli portati a termine nel 2016 si perderà ogni diritto alla detrazione. 

Detrazioni sostituzione caldaia e infissi - nel 2018 chi sostituirà la caldaia o le finestre potrà usufruire di una detrazione pari al 50% delle spese effettuate e non più del 65%. Questo perché il governo ha deciso di diminuire lo sconto sugli interventi che non implicano un risparmio energetico totale dell'edificio. Un'unica nota positiva è che, a partire dal prossimo anno, sarà più facile chiedere l'agevolazione, perché non sarà più obbligatoria comunicare la pratica all'Enea.

Bonus schermature solari 2018 - il bonus scenderà al 50% anche per le schermature solari, ovvero le tende installate per evitare l'ingresso del calore in casa. 

Bonus giardini e terrazzi - chi vuol realizzare un intervento nel proprio giardino o nel terrazzo dovrà aspettare il 2018 per usufruire del cosiddetto bonus verde. Si tratta di uno sconto fiscale del 36% per un limite di spesa di 5000 euro per l'acquisto e messa a dimora di nuove piante e per le spese di manutenzione, così come per l'installazione di impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi.

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Meno soldi per infissi e caldaie, vince chi ha il terrazzo: fisco e casa come cambiano le detrazioni dal 2018 (La repubblica)

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